Il Superbonus ha suscitato da subito, e comprensibilmente, grande interesse.
Alcuni mesi or sono, in risposta alle numerose richieste che ci stavano pervenendo abbiamo scritto: “C’è grande fermento intorno al superbonus, inerente gli interventi di risparmio energetico, ma non è il caso di agitarsi. Alcuni aspetti necessitano ancora di precisazioni. Non sono ancora state emesse le relative FAQ da parte di ENEA, dopo le quali dovrebbe esserci anche una ulteriore indicazione da parte dell’agenzia delle entrate…”
Ecco, ora ci sentiamo di affermare che è’ giunto il momento di cominciare a misurarci con la non banale opportunità offerta dal Superbonus.
I numerosi quesiti avanzati, in questi mesi, all’agenzia delle Entrate, hanno infatti consentito di sciogliere ogni dubbio in merito a quegli aspetti che potevano prestarsi ad interpretazioni diverse con conseguenze, a quel tempo, non compiutamente valutabili.
La nostra squadra
Per quanto ci riguarda, abbiamo selezionato le migliori risorse per aiutare quanti vorranno rivolgersi a noi per affrontare, in toto o in parte, i vari aspetti inerenti la possibilità di poter usufruire del Superbonus.

Pertanto, oltre a muratori capaci, abbiamo con noi professionisti del serramento e della climatizzazione e, cosa ancor più importante, fanno parte della nostra squadra uno studio di ingegneria, specializzato nella normativa sismica, uno studio di architettura, dotato di profonde competenze in ambito energetico, nonché uno studio di commercialisti che ha dedicato particolare attenzione all’approfondimento di ogni aspetto burocratico/amministrativo inerente il superbonus.
I nostri servizi
I nostri servizi vengono offerti sia in una logica a pacchetto, chiavi in mano, ma anche attraverso l’ingaggio di singole figure. Nel primo caso ci occupiamo di ogni aspetto, a partire dal primo sopralluogo fino ad arrivare alla consegna dei lavori finiti, corredata di pratica amministrativa necessaria ad ottenere il Superbonus.
Mentre, nel secondo caso, possiamo offrire collaborazione anche a chi invece dovesse orientarsi ad affrontare questa avventura in una logica “fai da te” (sconsigliata da parte nostra). In questo circostanza la nostra collaborazione sarebbe limitata alla sola consulenza amministrativa o a quella erogabile dalle singole figure tecniche: predisporre le certificazioni e/o di assumere la direzione dei lavori in cantiere.
Situazioni diverse necessitano di fornitori dotati di caratteristiche diverse
Peraltro, in determinati casi, potremmo non essere la miglior soluzione Quali possono essere questi casi? In particolare, uno: i condomini.
Il consiglio che ci sentiamo di dare, in merito a interventi inerenti i condomini è quello di aderire all’offerta di uno dei numerosi general contractor che si stanno proponendo sul mercato (IREN, ENEL, SNAM, HERA, etc).
Infatti una procedura di questo tipo diventa tanto più difficilmente gestibile quanto più numerosi sono i soggetti interessati.
Interfacciando amministratore di condominio, quale unico rappresentante di tutti i condomini, e general contractor, nella veste di responsabile unico, l’intervento non può che beneficiarne.
Riducendo, in tal modo, la complessità il processo acquista snellezza e, aspetto ancor più importante, viene ad evitarsi il rischio di un palleggiamento di responsabilità, in caso di problemi.
E’ peraltro chiaro che, in questo caso, l’intervento si carica di un ulteriore costo: il legittimo utile d’impresa perseguito dal General Contractor ma, essendo anch’esso inseribile negli interventi fatturabili, non dovrebbe avere alcun riflesso economico negativo sui committenti.
Invece, un aspetto sul quale, invitiamo a porre attenzione è quello relativo alla figura del direttore dei lavori.
Il direttore dei lavori
In sostanza a questo è affidato un ruolo di controllo, a tutela del committente che potremmo sintetizzare in tre aspetti:
- garantire il committente in merito al fatto che i lavori, previsti nel capitolato, vengano eseguiti a regola d’arte.
- porre attenzione a che, per eventuali varianti impreviste ma apparse necessarie in corso d’opera, fra le n soluzioni possibili, venga adottata quella più conveniente per l’impresa ma solo quando la stessa si dimostri essere anche la più idonea a risolvere il problema.
- accertarsi che i lavori vengano effettuati nel pieno rispetto delle normative vigenti. In particolare quelle riguardanti la sicurezza sul lavoro, un aspetto talvolta trascurato ma che, in caso di incidenti, potrebbe creare non pochi dispiaceri ai committenti.
In sintesi: affinché il cantiere possa procedere speditamente, il Direttore dei lavori non deve avere un atteggiamento contrappositivo, bensì collaborativo, con la ditta esecutrice ma, nel rispetto dei ruoli, senza che relazioni di amicizia o, ancor peggio, d’interessi collegati possano interferire nel modo in cui gli stessi vengono interpretati.
Qualcuno ci ha anche chiesto, perché, avendo competenze e capacità, non ci impegnamo direttamente anche nei lavori complessi. Ovviamente, avanzando tali osservazioni, non hanno mancato di farci anche maliziosamente notare che i lavori condominiali sono spesso anche i più redditizi.
La risposta è semplice: da piccoli abbiamo letto le favole di Fedro e, riflettendoci poi, da grandi, ci sono sembrate essere intrise di saggezza:

La normativa
La normativa ha un aspetto discretamente articolato e non poteva che essere così in una partita appetitosa che non mancherà di attrarre tanti che, in maniera del tutto legittima, vedranno nel Superbonus un’occasione per effettuare lavori utili e necessari, ma anche qualche avventuriero mosso da intenzioni diverse.
Come ormai tutti sanno, il beneficio previsto dal Superbonus, riconoscimento di un credito fiscale del 110%, rispetto a quanto effettivamente speso per l’intervento, può essere ottenuto seguendo due filoni distinti:
- il Sismabonus il cui scopo è quello di rendere sicuri gli edifici adottando gli accorgimenti necessari a minimizzare i danni conseguenti ad eventi sismici.
- l’Ecobonus che ha per finalità quella di migliorare l’efficenza energetica degli stabili.
Il Sismabonus, può rivelarsi lo strumento ideale, nei borghi della Lunigiana, in Val, diVara ed in altre realtà caratterizzate da una forte presenza di costruzioni in pietra, là dove risulti difficile ipotizzare la realizzazione di cappotti esterni. Una misura necessaria per raggiungere il miglioramento energetico di due classi, indispensabile ad ottenere l’Ecobonus.
Però, anche in questo caso, il percorso deve essere seguito con grande attenzione. Vale sempre il vecchio principio: “E’ meglio aver paura che…buscarle!”

Infine, crediamo utile segnalare che, in determinati casi, qualora sia inibito l’accesso al Sismabonus ed anche quello all’Ecobonus esiste un’ulteriore possibilità, meno generosa ma non disprezzabile, quale è il bonus facciate: un recupero del 90% invece del 110%, oggi, fruibile nelle solite modalità in essere per i superbonus.

Comunque, per qualsiasi ulteriore approfondimento, non esitate a contattarci!
Informazioni inerenti il Superbonus 110%
Qui potete trovare già alcune informazioni interessanti, relative al Superbonus
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