
Cerchi pietra arenaria? Conci, sassi da muro, piagne da copertura?
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La pietra arenaria: un’unico nome sotto il quale sono annoverati materiali anche molto diversi fra di loro, per colore ed anche per consistenza.
Le arenarie sono pietre sedimentarie, fondalmentalmente costituite da sabbie.
Possono avere una matrice fangosa o un cemento.
Un’arenaria può contenere avere fino al 75% di matrice, superata la quale si cade nel campo delle argilliti o delle siltiti.
E’ evidente che in presenza di un’alta percentuale di matrice sabbiosa si avranno minori prestazioni in merito alle caratteristiche meccaniche della pietra (resistenza alla compressione, alla flessione, alla cristallizzazione dei sali, etc.).
Infatti tali caratteristiche sono determinate dalla quantità di Quarzo, Feldspati e Frammenti Litici che arricchiscono la matrice stessa.
Pertanto le diverse arenarie che possono essere rinvenute, affioranti in piani, in trovanti o in filoni, differiscono, talvolta in maniera significativa, in virtù del loro luogo di estrazione.
L’arenaria peraltro è una delle pietre più versatili.
Si presta ad essere utilizzata sia negli spazi interni che in esterno.
E’ sempre stata utilizzata in maniera copiosa nei borghi della Lunigiana.
In quelli della Val di Vara.
In tutto il territorio delle 5 terre ma, sia pure con impieghi più limitati, soglie, camini, piazzali, etc. anche in città.
Sovente però questa pietra viene scelta sulla base di un solo elemento.
Importante ma non certamente il più importante: quello estetico-cromatico.
Nella famiglia delle arenarie infatti sono presenti pietre con varie tonalità di colore, su base grigia e gialla, e varia granulometria.
Un ventaglio di caratteristiche in grado di consentirne l’armonizzazione in qualsiasi contesto.
Ma, come già indicato, sarebbe un errore, limitarsi a valutare il colore della pietra, disinteressandosi di ogni sua altra altra proprietà.
La scelta dell’arenaria
Uno degli elementi di valutazione, forse il più importante qualora ne sia previsto un impiego in esterno, riguarda la capacità della pietra di assorbire l’acqua.
Proprietà peraltro ininfluente qualora, invece, la pietra venga utilizzata in interni.
Allo stesso modo, questa qualità perderebbe di importanza in presenza di climi asciutti e temperati.
Se invece tale materiale dovesse essere impiegato in una zona piovosa, ancor più se soggetta a significativi abbassamenti delle temperature, non potremmo non prestare attenzione a questo aspetto.
Infatti l’acqua assorbita dalla pietra è destinata ad aumentare di volume, gelando in presenza di basse temperature. In tali circostanze, inevitabilmente, le arenarie meno impermeabili, col tempo, sono soggette a sfogliarsi o frantumarsi.
Altrettanto importante poi è la valutazione della resistenza ai carichi, qualora si preveda di utilizzare la pietra in un’ area carrabile.
Infine, per l’impiego in alcuni ambienti specifici, non deve essere trascurata la resistenza all’attacco degli acidi. Un aspetto di cui tener conto, ad esempio, quando si ipotizza di realizzare un bel piano di lavoro in arenaria nella propria cucina, dove si presume che aceto e limone siano sempre presenti.
In sostanza non esiste un’arenaria ideale per ogni situazione e questa è la cosa più importante da tener presente.
Per la lavorazione, infatti, non esistono problemi.
In ambienti rustici oppure in esterni ben si sposa una lavorazione a spacco mentre in ambiti necessitanti di una miglior finitura la pietra, una volta segata, può ancora essere sottoposta a diverse lavorazioni:
Fiammata, bocciardata, levigata, lucidata, etc.
Da parte nostra, consapevoli dell’importanza da attribuirsi alla vocazione dei materiali, selezioniamo le nostre pietre in 3 diverse cave del territorio, in modo trovare sempre l’abbinamento ideale fra la pietra scelta ed il lavoro che andiamo a realizzare.
N.B. Se richiesto eseguiamo anche la fornitura del solo materiale a ditte ed a privati.

Per info: 0187915598