Finanziamento al condominio

Il Superbonus ricorda il sig. Bonaventura
Il Superbonus ricorda il sig. Bonaventura

Uno strumento finanziario innovativo ed interessante.

Non è un mutuo e non è un prestito. Ma, sia chiaro, non è neppure un regalo o un’opportunità che possa consentire di non pagare mai.

E’ un finanziamento intelligente.

Rilasciato al condominio ma non vincolante per tutti i condomini.

Finanziamento: tutela per chi non aderisce

Questa è la dicitura che l’istituto finanziario chiede di inserire nell’assemblea di condominio che assume la decisione di avvalersi del finanziamento:

2.3) Con la presente deliberazione il condominio, nonchè tutti i Condomini, si costituiscono debitori pro quota della somma complessiva erogata dalla Banca a titolo di finanziamento e la stessa Banca avrà diritto di avvalersi di tutte le garanzie patrimoniali previste dalla legge, realizzabili nei confronti del Condominio in quanto tale, ovvero nei confronti di ogni singolo Condomino e delle rispettive porzioni individuali di proprietà esclusiva ad eccezione dei condomini sottoelencati che avendo corrisposto direttamente la loro quota per il pagamento dei fornitori in relazione ai lavori di cui sopra, non risulteranno in alcun modo obbligati nei confronti della Banca per il finanziamento erogato al Condominio.

Quando serve e come ottenerlo

Non è raro che, in un condominio, interventi importanti vengano procrastinati perché più condomini, in quel momento, non dispongono della liquidità necessaria a finanziare la spesa preventivata.

Oggi, anche questa problematica ha trovato una soluzione: un finanziamento che consente, a chi volesse beneficiarne, di spalmare la spesa su un periodo lungo fino a 60 mesi.

Il finanziamento copre l’intero importo dell’intervento, compreso quanto dovuto per l’IVA.

Nello stesso tempo la spesa finanziata può anche beneficiare dello sgravio fiscale del 50%, là dove esso sia previsto.

Ogni singolo condomino può liberamente scegliere se intende pagare subito quanto dovuto oppure se preferisce utilizzare il finanziamento, senza che la sua scelta comporti condizionamenti per le altrui scelte.

Coloro che avranno optato per il finanziamento saranno responsabili solo per la parte di propria competenza.

Per l’erogazione del finanziamento, com’è logico, si rende necessaria la redazione di un verbale nel quale risultino chiare le opere da realizzarsi, approvate, anche a maggioranza semplice, dall’assemblea.

In ogni caso è consigliabile una valutazione attenta di costi e benefici insiti in questa soluzione perché se fra i benefici possiamo annoverare il fatto che:

A) gli interventi manutentivi, resi possibili in tal modo, probabilmente aumentano il valore di mercato di ogni singola unità immobiliare.

B) talvolta l’intervento riguarda lavori finalizzati a contenere le spese di gestione attraverso un miglioramento delle prestazioni energetiche e quindi consente futuri risparmi.

C) talaltra consente di sfruttare un incentivo pubblico avente carattere transitorio. Impossibile da ottenere in un tempo successivo.

D) in altri casi ancora, il finanziamento può essere utile,perché aggiungendosi lavori ad altri già programmati, consente di realizzare economie. Ad esempio se ho già in essere un intervento sul tetto e decido di rifare anche la facciata è chiaro che non avrò una duplicazione di costi per i ponteggi che invece avrei qualora le due attività fossero svolte in fasi successive.

COSTI:

in merito ai costi c’è poco da dire: le società finanziarie, possono essere utili in certe circostanze ma, per quanto oneste, sono pur sempre mosse dal desiderio di guadagnare. Per cui è chiaro che, potendola adottare, non esiste soluzione migliore di quella usata dai nostri nonni: spendere sempre un po’ di meno di ciò che si sta guadagnando. In questo modo quando si prospetta qualche spesa straordinaria…ci sono i risparmi!