Perché utilizziamo colori naturali ogni volta che ci è possibile?
La risposta è semplice: perché amiamo il bello ed anche il salubre.
Siamo sempre alla ricerca del bello e del salubre. Anche negli aspetti decorativi quale è, ad esempio, la tinteggiatura.
I colori naturali

Siamo amanti dei colori a base di calce ed, in questo, siamo confortati quando osserviamo con piacere il risultato ottenuto.
Constatiamo infatti che il loro fascino è tutt’oggi apprezzato così come lo è stato nelle case signorili, per molti dei secoli passati.
I colori realizzati industrialmente che oggi, per lo più, ci vengono proposti, sono piatti, uniformi, monotoni. In una parola: stancanti.
Mentre i colori del passato hanno una trasparenza, una profondità, una ricchezza di sfumature che vanno modificandosi in base all’angolo con cui la luce impatta, rifrangendosi, sui cristalli di calce contenuti al loro interno.
Le tinte poi non sono mai violente ma dolci, temperate, riposanti.
Noi, impresa di costruzioni il lago, come detto, amiamo i colori naturali, pur senza essere rigidamente fondamentalisti.
Sì, perché anche in questo ambito esistono due diverse scuole di pensiero che si confrontano.
Una, rigorosamente ortodossa, prevede l’impiego di pochi colori, esclusivamente quelli utilizzati nei secoli scorsi.
Un’altra, testimonia invece una maggiore apertura anche alla sperimentazione.
Detto ciò, entrambe però convergono sulla bellezza dei colori ricavati miscelando terre, ossidi e inerti alla calce, in proporzioni suggerite dal risultato che si intende ottenere.
Affidarsi ad artigiani capaci è garanzia di un lavoro ben fatto
Sono i dettagli, infatti, che fanno le differenze. Ad esempio: bisogna essere consapevoli che un lavoro di questo tipo deve essere portato a termine senza interruzioni.
Oppure, in caso di superfici notevoli, non eseguibili in un’unica giornata, perlomeno è necessario aver cura di staccare in corrispondenza degli spigoli e degli angoli, in modo da minimizzare l’emergere delle inevitabili disomogeneità.
Infine anche i tempi di asciugatura richiedono attenzione. E altrettanta dovrebbe esserne posta alle condizioni climatiche.
Per quanto possibile, il professionista sceglie quelle più favorevoli per operare: preferibilmente in primavera e in autunno, con un’umidità relativa dell’aria del 65-75% ed una temperatura compresa tra i 5 e i 30°.
Dal punto di vista economico, risultano insignificanti le differenze fra una casa tinteggiata con colori naturali a base di calce ed una nella quale invece sono state impiegati prodotti industriali.
Mentre dal punto di vista della vivibilità, della salubrità, della sensazione di riposo offerta ai frequentatori delle stanze tinteggiate in tal modo queste differenze si fanno sentire. Eccome.